Devo essere sincero. Appena uscì Yo! ero molto restio nel dargli credito, pensavo fosse tanto un’ulteriore inutile app che per qualche motivo stava cavalcando l’onda del successo grazie ad articoli pubblicati sulle maggiori testate online, tra cui TechCrunch.

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Facciamo un passo indietro però. Se siete vissuti finora in una caverna e non conoscete questa app sappiate che è la più semplice app di messaggistica che esista oggi. Permette di mandare uno “YO” ad un tuo contatto che apparirà come una notifica sullo smartphone e come una vocina che dice appunto “YO!”.
Tutto qui. Non si può chattare, non si possono mandare foto ne’ tantomeno video. Si manda e si riceve un semplice YO e nient’altro.

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Che senso ha, direte voi? E’ la stessa cosa che mi sono chiesto io, ma ho comunque scaricato l’app per capire meglio il funzionamento e cercare di capire l’hype che si andava creando intorno a questo fenomeno.

Appena uscita non trovavo nulla di entusiasmante. Insomma mi sembrava la trasposizione moderna dello squilletto che si faceva negli anni 90, quando volevi dire “ti sto pensando” e invece di chiamare o mandare un SMS che costavano, facevi lo squilletto al tuo partner.

Dopo qualche mese però, YO! ha tirato fuori le proprie API che hanno aperto un mondo di possibilità agli sviluppatori che si sono subito messi all’opera. Tradotto questo significa che è possibile utilizzare la notifica YO virtualmente per qualunque cosa.

Facciamo un esempio pratico. Io ho aggiunto alla mia lista contatti lo username BETALIST. BetaList è un sito internet che raccoglie tutte le nuove startup che stanno per lanciare il proprio servizio.
Ogni volta che BetaList pubblica una nuova startup, io ricevo uno YO sul telefonino. Se lo apro mi porta sul sito web con la descrizione della startup.
In questo scenario YO si identifica come unico centro di notifiche per canali eterogenei di comunicazione e informazione.

Anche IFTTT ha aperto il canale YO sul proprio sito. Inviando uno YO ad un determinato username si potranno svolgere attività in automatico. Ad esempio, inviando uno YO sarà possibile accendere le luci di casa, oppure far partire una chiamata, o ancora accendere il termostato.

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Si stanno aprendo scenari interessanti in cui YO può diventare sia un unico canale di comunicazione e notifica ma anche un mezzo unico da utilizzare per fare le cose più disparate, nel modo più semplice possibile, inviando un semplice YO!

E voi utilizzate YO oltre per mandare semplici YO! ai vostri amici?

maurizio