è proprio così… ce l’ho fatta! anche io sono nel gruppo dello 0,15% della popolazione mondiale che ha finito una maratona! si, sono sborone e me ne vanto in questo caso, dopo 42km e 195mt me lo posso permettere! mi ero dato come obiettivo le 3h e 30m ma purtroppo non ce l’ho fatta… ho chiuso con 3h 44m 37sec. obiettivamente non mi posso lamentare, non potevo veramente chiedere nulla di più al mio corpo anche perchè, negli ultimi km, dal 35imo alla fine, ho visto la madonna e gesù bambino ogni 200mt… ero arrivato a parlare da solo, non ce la facevo veramente più.

ma partiamo dall’inizio. fortissima emozione alla partenza, camminando più che correndo, in mezzo ad altre 15.000 persone fino a teatro marcello, con la musica a palla che ti gasava. i primi km sono stati un dramma, non si riusciva a correre, abbiamo perso un sacco di tempo e più tempo perdevamo e più pensavo a quanto più forte dovevo andare per recuperare dopo. il problema non è che se vai molto piano prima, allora puoi andare molto forte dopo: purtroppo non si bilanciano così le cose. l’obiettivo era fare tutta la maratona a 5min al km ma i primi km li ho fatti a 6min… veramente tosta!

siamo riusciti a correre “bene”, senza dover evitare quello davanti a te, saltare il vicino, fare a zig-zag tra altri runners solo al 12imo km, sul lungotevere all’altezza della sinagoga. finalmente in quel punto la strada era bella larga e ormai il gruppone si era sfoltito molto. da quel punto ho cominciato a fare 4’50”-4’45” a km, ce la facevo ma sapevo che avrei pagato tutto con gli interessi più avanti, però dovevo recuperare un po’ i primi km fatti troppo lenti.

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così, dopo essere arrivati da colosseo alla basilica di san paolo, si tornava indietro lungo e il tevere mentre passava la sinagoga, l’isola tiberina, tutto il lungotevere fino a ponte cavour. da lì si girava per piazza cavour, san pietro (spettacolare la scena con tutti i corridori e le persone ai lati che ti incitavano e sullo sfondo il magico cupolone), poi ancora sul lungotevere, stadio olimpico, ponte milvio, via tor di quinto, la moschea. da quel punto in poi avevamo già fatto 25km e psicologicamente stavo bene perchè sapevo che da lì si cominciava a riscendere verso roma sud.

dal 25imo al 30imo eravamo ancora sul lungotevere e al 32imo ho cominciato ad accusare, sono sceso con il ritmo, cominciavo a fare 5’10”-5’15” al km, sentivo le gambe veramente doloranti più che pesanti e le piante dei piedi mi facevano veramente troppo male. al 35imo siamo entrati dentro piazza navora e qui ho avuto un minimo di ripresa dovuta al pubblico e alla piazza… veramente stupendo. usciti da piazza navona siamo arrivati a piazza venezia e da lì ho avuto un crollo morale perchè vedevo le persone che andavano verso l’arrivo tornando dalla fontana di trevi. io invece da lì dovevo farmi tutta via del corso, arrivare a piazza del popolo, tornare indietro su via del babuino, passare per piazza di spagna, per fontana di trevi e poi uscire su piazza venezia al km 39… obiettivamente quei km sono stati durissimi perchè mentalmente sapevo che dovevo arrivare a piazza del popolo e tornare indietro, una mazzata psicologica. mi sono fermato più volte, sentivo la gente intorno che mi gridava “non mollare,daje!” ma non ce ne era più, le gambe mi facevano troppo male! a tratti ho ripreso a correre ma ogni km mi fermavo a facevo 30 sec di camminata e, fidatevi, ripartire era come spaccarsi le gambe!!!

in qualche modo arrivo a piazza venezia e da lì mancava qualcosa in più di 2km… lo sapevo, ce la dovevo fare, dovevo stringere i denti e non mollare! un pezzo durissimo è stato sulla salita che dal campidoglio porta a via dei cerchi, nel senso inverso a quello di marcia delle macchine. salita + sanpietrini + 40km di corsa alle spalle = sofferenza totale!

arrivo alla fine di via dei cerchi, a quel punto mancava 1km e qualcosa… all’altezza dell’arco di costantino chi ti becco? marco, frizio e boi che per gli ultimi 500mt mi corrono a fianco a fianco gridando come pazzi “oddio quanto sei brutto!!! corri cazzo, ho detto corri forrest! daje daje daje!!!” è stato fighissimo ma in quel momento andavo avanti per inerzia, i piedi me li sarei tagliati per non sentire il dolore. fabrizio mi ha seguito e fatto il filmato in quegli ultimi metri di gara… sono troppo curioso di vedere che faccia avevo… non ci stavo capendo più niente!

gli ultimi metri sono stati fantastici, come arrivare in un’oasi dopo km e km di deserto, di arsura più totale. vedi l’arco di arrivo, guardi il tempo che c’è scritto sopra (rosichi un po’ nel mio caso) e non pensi proprio a niente… pensi solo che ce l’hai fatta, hai raggiunto l’obiettivo per il quale hai fatto tantissimi sacrifici per mesi e mesi. i dolori spariscono, la sete pure, sei solo tu e nessun altro. ti godi quel momento come se fosse la cosa più bella che ti potesse capitare!

infine, i ringrazimenti speciali.
per primo devo ringraziare marco, il mio “coach”, che a causa di un’influenza e antibiotici non ha partecipato e per diversi pezzi di maratona mi ha seguito in bici incitandomi e spronandomi, soprattutto verso la fine dove le forze erano praticamente finite. mi h fatto qualche filmato e appena riesco ad entrarne in possesso cerco di postarli subito! è lui l’artefice del mio traguardo dopo i vari copia&incolla di schede di allenamento! 🙂

carlotta: mi ha supportato (poco) ma soprattutto sopportato in questi mesi, quando mi alzavo presto per allenarmi e la svegliavo per trovare i calzini accendendo la luce (ancora la vista del gatto non me l’hanno montata). anche stamattina ha fatto la levataccia con me per venire alla partenza… appuntamento alle 7:15 a marconi… poraccia!

i malati: negli ultimi 500mt mi hanno seguito blastandomi e inveendo contro di me… è stato bello trovarli lì in quei momenti di delirio totale

PS: ho visto dei personaggi durante la gara fantastica… ce ne sono due degni di nota. al 10imo km mi supera un tedesco che avrà avuto 60 e passa anni… pantaloncini, canottiera top con pancia di fuori, un fisico della madonna ma soprattutto era scalzo! cioè assurdo, a me fanno malissimo i piedi con tutte le scarpe, non so lui come starà stasera… veramente stoico

un’altra signora, arrivata dopo oltre 5h, si è fatta tutta la maratona palleggiando una palla da basket! ogni commento è superfluo direi!

maurizio