Chiunque ha un sito che vende prodotti è sicuramente dotato di un sistema di tracciamento dei propri utenti al fine di capire cosa effettivamente succede sul proprio negozio online, come si comportano i clienti e cosa si può fare per migliorare le vendite.

In questo articolo provo a spiegare come utilizzare al meglio Google Analytics per chiunque abbia un sito ecommerce e voglia capire meglio il comportamento dei propri clienti.

Il tutto si basa sulla possibilità di aggiungere il tracking degli eventi ecommerce, una funzionalità di Google Analytics che permette di entrare nello specifico rispetto ai comportamenti dei visitatori del sito.

Per aggiungere un evento dovrete andare nel menu Comportamento > Eventi e da lì aggiungere un segmento in base a quello che volete tracciare e che vi consiglio di seguito.

1. Aggiunto un articolo al carrello

Aggiungendo un segmento del tipo “Ha aggiunto un articolo al carrello” avrete la possibilità non solo di sapere quanti e quali articoli vengono inseriti, ma anche sapere quali hanno una migliore conversione all’acquisto.

In base a come avrete costruito il vostro script ecommerce, dovrete aggiungere l’evento utilizzando i filtri proposti da Google Analytics.

Se state utilizzando lo script ecommerce di Analytics, allora potrete anche sfruttare il menu “Ecommerce avanzato” che è già dotato di filtri nati apposta per siti ecommerce.

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2. Errori di aggiunta al carrello

Se avete prodotti che prevedono la selezione di alcune opzioni prima di poter essere aggiunti al carrello, come ad esempio il colore o la taglia di capi di abbigliamento, sarà utile tracciare quante volte i vostri clienti provano a mettere un prodotto in un carrello senza aver prima specificato tutto.

In questo modo saprete se la vostra interfaccia è fatta bene ed è intuitiva oppure se ha bisogno di essere sistemata per rendere più evidente le varie opzioni.

3. Visualizzazione di un prodotto

Questo evento è molto semplice da creare e vi aiuta a rispondere a domande del tipo: “quante volte un prodotto, dopo che viene visto, viene anche aggiunto al carrello (evento 1) e poi acquistato?

4. Completa l’acquisto

Questo evento è fondamentale per tracciare la percentuale di conversione agli acquisti. In questa immagine, ad esempio, viene mostrato che solo il 25% degli utenti arriva fino alla fine del processo e acquista i prodotti inseriti nel carrello.

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5. Continua gli acquisti

Come sopra, questo evento aiuta a capire quante volte un utente acquista un singolo articolo e procede ad acquistarlo contro quante volte i clienti aggiungono prodotti e continuano a sfogliare altri prodotti sul vostro sito.

6. Errori al checkout

E’ un evento simile a “Aggiunto un articolo al carrello” con la differenza che in questo caso tracciamo gli errori che gli utenti riscontrano durante la fase del checkout. E’ opportuno inserire nelle etichette del report (labels) il tipo di errore al fine di tracciare in quale errore incappano maggiormente i vostri visitatori.

In questo modo saprete esattamente che tipo di problematiche riscontrano i vostri clienti e potrete agire di conseguenza al fine di rendere il processo di acquisto più facile.

7. Promozioni in home page

Quasi tutti i siti di ecommerce mostrano nelle proprie home page prodotti in promozione o nuovi prodotti che vengono proposti ai propri clienti.

Tracciando i click dalla home page alla pagina specifica del prodotto è possibile creare un nuovo segmento e tracciare la conversione all’acquisto dei prodotti pubblicizzati in home page.

8. Errori 404

Questo è un evento fondamentale da avere nel proprio Google Analytics. Ogni volta che un prodotto o una pagina non viene trovata sul proprio sito ecommerce deve essere creato un alert intelligente che ci notifica ogni volta che viene riscontrato un errore di tipo 404 (Page not found).

In Analytics, nel menu Eventi Intelligence > Eventi giornalieri è possibile creare un avviso che ci invia una email ogni volta che qualcuno riscontra il 404.

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9. Altri errori

Come l’errore 404, altri errori potrebbero creare problemi ai vostri clienti ma soprattutto agli acquisti sul vostro sito e quindi al vostro business.

Tra questi errori si includono errori di tipo JavaScript, immagini che non si caricano o alert che possono bloccare il processo di acquisto.

10. Metodi di pagamento

Per tracciare i metodi di pagamento non è assolutamente necessario usare Google Analytics e i suoi eventi. Tuttavia, utilizzando Analytics, è possibile determinare alcune cose che in altro modo non sarebbe possibile.

Ad esempio sarà possibile sapere se c’è un tasso di abbandono maggiore tra clienti che scelgono un metodo di pagamento rispetto ai clienti che ne scelgono un altro. Questo potrebbe portarvi a prendere delle decisioni che aiuteranno ad aumentare il vostro business.

Conclusioni

E’ evidente che non è possibile avere una lista definitiva per tutti gli eventi che bisogna tracciare in un sito ecommerce. Gli eventi sono molto specifici in base al tipo di prodotto che vendete e all’area di business a cui fate riferimento.

La lista che ho fatto può aiutarvi però ad avere la situazione più sotto controllo e ad avere una foto chiara per poi creare eventi specifici solo per il vostro sito.

maurizio