Chiaramente il titolo del post è allusivo al problema del “bending” dell’iPhone 6 Plus. Da quanto sembrerebbe, l’iPhone 6 Plus è soggetto a piegatura, così come hanno lamentato alcuni clienti dopo averlo messo in tasca.

Qualcuno ha fatto subito un test per capire quanto fosse vero e questo è il risultato

Il giorno dopo la Apple ha sminuito il problema dicendo che solo 9 clienti si sono lamentati e che i loro telefoni saranno subito sostituiti.

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Quale occasione più ghiotta per i diretti concorrenti di prendere in giro il nuovo prodotto Apple con video e immagini fatti ad hoc?

Ma il titolo del post, per quanto ironico, in realtà si riferisce effettivamente alla piega che sta prendendo Apple nell’ultimo periodo. A parte il bendgate, così come è stato subito chiamato, c’è stato anche un altro episodio, abbastanza grave, che probabilmente non era mai successo prima.

La versione 8 di iOS presentava diversi fastidiosi bug tra i quali la sparizione della tastiera su diverse app, l’impossibilità di usare iCloud Drive, la possibilità di bypassare il lock screen grazie a Siri e altri bug che rendeva il telefono fastidiosamente inutilizzabile in diverse occasioni.

Già questa cosa, di per se, è da considerarsi molto grave da parte di Apple. Prontamente però, la stessa Apple ha rilasciato la versione iOS 8.0.1 che avrebbe dovuto risolvere tutti i problemi riscontrati.

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Avrebbe, appunto. In realtà è successo che la versione 8.0.1 ha introdotto dei problemi che hanno reso gran parte degli iPhone 6 e iPhone 6 Plus totalmente inutilizzabili facendoli continuamente disconnettere dalla rete telefonica.

Grave, gravissimo. Chissà se Steve si sarà rivoltato nella tomba.

Proprio 1 ora fa Apple ha rilasciato la versione 8.0.2 che dovrebbe definitivamente risolvere tutti i problemi e rendere gli iPhone 6 e 6 Plus nuovamente utilizzabili.

Per completare la storia, la versione iOS 8.0.1 e i problemi che ha introdotto sono costati ben 3 punti percentuale al titolo della Apple. Uno scherzetto da niente. Chissà quante teste sono saltate ieri a Cupertino.

maurizio