Dopo il successo del post relativo alla recensione completa del Vivoactive, mi accingo a scrivere un post sulla differenza tra il Garmin Vivoactive e il nuovissimo Vivoactive HR (che per la precisione non posseggo), ovvero il nuovo modello che misura il battito cardiaco direttamente sul polso.

Battito cardiaco

La cosa più evidente è la sigla HR che sta proprio per Heart Rate, ovvero battito cardiaco. Il nuovo Vivocactive HR permette proprio la misura del battito cardiaco senza l’utilizzo della fascia Garmin ANT+.

Ultimamente diversi dispositivi Garmin hanno fatto un upgrade con gli ultimi modelli, permettendo di fatto la lettura del battito cardiaco direttamente al polso.

Grazie a questa nuova caratteristica, il Vivoactive HR permette una misurazione del battito durante tutto il giorno fornendo una visuale più ampia rispetto alla singola prestazione.

La tecnologia utilizzata da Garmin per misurare il battito si chiama Elevate Wrist Heart Rate Technology che consiste in alcune lucine verdi che controllano il flusso del sangue sul polso.

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La visualizzazione del battito cardiaco sul Vivoactive HR è migliorata notevolmente rispetto al primo Vivoactive, fornendo un istogramma colorato in base alle zone HR.

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Nuove app sportive

Come il Vivoactive originale, la Garmin fornisce una serie di app di diversi sport già preinstallate. Con la versione HR vengono fornite due nuove app: snowboard/sci e paddle boarding/rowing.

Per l’app sullo sci, il sistema beneficia del GPS per misurare tutti i dati della discesa. Quando arrivi alla fine della pista si mette in pausa in maniera automatica evitando di registrare momenti “morti”.

Relativamente all’app del rowing, il Vivoactive HR permette di registrare sessioni sia indoor (come l’indoor rowing) che outdoor, beneficiando del sistema GPS.

L’attività viene registrata come se fosse una corsa, aggiungendo però la variabile “stroke rate”.

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Intensità

Il tracciamento delle attività giornaliere non riguarda più solo il numero di passi fatti durante il giorno, ma soprattutto il numero di minuti passati ad un certo livello di attività cardiaca. Garmin suggerisce di spendere almeno 150 minuti a un livello di attività moderata e 75 minuti a un livello di attività intensa nell’arco di una settimana.

I minuti passati in modalità “intensa” valgono doppio punteggio rispetto al goal settimanale.

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Move IQ

Con questa nuova tecnologia il Garmin Vivoactive HR riesce a comprendere il tipo di attività che state facendo, loggandola su Garmin Connect.

Gli unici vantaggi che vedo in questo tipo di tecnologia sono relativi alla possibilità di distinguere la “corsa per prendere l’autobus” rispetto al numero di passi che sarebbero stati contati come “camminata” sul Vivoactive.

Probabilmente la tecnologia Move IQ serve anche a contare in maniera più specifica il numero di passi che vengono fatti durante la giornata.

Altimetro barometrico

Con la nuova versione è presente anche un altimetro barometrico. In altre parole il Vivoactive HR potrà riconoscere quanti piani di scale salite ogni giorno, consigliandovi di salire almeno 10 rampe di scale tutti i giorni.

Bussola elettronica

Questa nuova feature prevede la presenza della bussola elettronica direttamente dentro il Vivoactive HR. Per chi fa golf da la possibilità di usare una caratteristica chiamata PinPointer che indica la direzione precisa del green quando questo non risulta visibile.

Per chi corre è invece possibile impostare Waypoints, Posti Favoriti o Location in modo tale da farsi indicare la via quando si svolge l’attività. E’ comodo se si intende iniziare a correre, perdersi durante l’allenamento e poi farsi guidare al punto di partenza dall’orologio.

Record personali

I record personali sono presenti già dalla versione Forerunner 220 della Garmin ma non sono stati inseriti nel Vivoactive. Nel Vivoactive HR questa feature diventa disponibile e, come sul 220, l’orologio traccia i migliori tempi su:

  • 5km
  • 10 km
  • Mezza maratona
  • Maratona
  • Distanza più lunga

Nuovo design

Come è possibile notare immediatamente, il design del Vivoactive HR differisce significativamente da quello del Vivoactive.

Il Vivoactive HR è un orologio molto più “sportivo” rispetto al Vivoactive. Io preferisco più il vecchio modello perché risulta indossabile senza troppi problemi anche se non stai facendo sport. La versione HR, invece, è sensibilmente più grande e vistosa.

Sul nuovo orologio alcune informazioni vengono mostrate in formato portrait invece che landscape. Questo risulta molto utile per visualizzare i grafici del battito cardiaco durante la giornata.

I colori disponibili, che prima erano solo nero o bianco, ora sono diventati molti di più.

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Batteria di durata inferiore

Il primo Vivoactive ha una batteria che dura fino a 3 settimane in modalità “semplice”, ovvero senza abilitazione del GPS.

L’attuale Vivoactive HR viene dichiarato per “soli” 8 giorni in modalità semplice. Il sensore Elevate Heart è la causa principale di questo consumo più elevato. Tuttavia, nella versione HR, la durata con GPS acceso arriva a 10 ore contro le 7 ore della prima versione.

Conclusioni

E’ corretto dire che il Garmin Vivoactive HR è sicuramente un discreto upgrade rispetto alla prima versione. Il nuovo orologio integra nuovi sensori e app che sfruttano al massimo le sue potenzialità.

Il design risulta sensibilmente più robusto e forse meno adatto a tenerlo al braccio anche al di fuori delle attività fisiche.

Certamente la funzionalità di misurazione del battito cardiaco al polso, permettendo un monitoring H24, può essere effettivamente una feature che gioca a suo vantaggio.

Dovreste comprarlo?

Sì, se volete tracciare il vostro battito cardiaco anche fuori allenamento e soprattutto senza fascia ANT+.

No, se le nuove app non le usereste mai e se tracciare il vostro cuore solo durante lo sforzo vi basta.

maurizio