Google

Mi sono sempre chiesto come mai i risultati di Google fossero differenti da persona a persona, da PC a PC, da browser a browser. Dopo un’attenta ricerca ecco quello che ho trovato.


Google cerca sempre di fornire i migliori risultati al singolo individuo. Ciò significa che Google vuole e si aspetta risultati differenti per persone differenti in base a un numero elevato di parametri.
Ciò significa anche che due persone nella stessa stanza dell’ufficio otterranno risultati diversi in base alla stessa keyword, oppure la stessa persona vedrà risultati diversi dal PC dell’ufficio e quello di casa.

Location
Google cerca sempre di determinare in maniera automatica la location dello user in base all’indirizzo IP con il quale si presenta sul motore di ricerca.
D’altro canto, è lo stesso user che può volontariamente specificare la propria location cliccando sulla versione di google nella propria lingua.
Se durante le ricerche un utente specifica un indirizzo come propria location, Google salva tale informazione in un cookie che poi sarà riutilizzata per ogni ricerca di tipo geografica. A quel punto, cercando qualcosa come “ristorante cinese” Google mostrerà i ristoranti più vicini alla propria location.

Personalizzazione
Google fornisce risultati diversi in base alle ricerche passate. Quando l’utente è loggato ad un qualsiasi servizio Google, il motore di ricerca basa i risultati sullo storico di ricerche effettuate da quell’account.
Ad esempio, se nel passato l’utente ha cliccato spesso su prodotti di Amazon, cercando uno di quei prodotti in Google il sistema farà uscire prima i risultati di quel prodotto direttamente su Amazon.
Inoltre, nel caso in cui l’utente sia iscritto a Google Plus i risultati della ricerca posso variare anche in base alle preferenze degli amici appartenenti alle cerchie di Google Plus. Questo significa che se un amico su Google Plus ha cliccato su “+1” per un ristorante cinese, cercando la stringa “ristorante cinese” quel determinato ristorante uscirà prima di altri.
Ad ogni modo, anche se non si è loggati ad alcun servizio Google, Google cerca sempre di fornire il risultato più attinente alla persona andando a cercare tra le informazioni dei cookie memorizzate nel PC dell’utente.

Data Center
In base alla location di provenienza della ricerca, Google indirizza la ricerca su data center diversi localizzati in paesi e continenti diversi. Google non da informazioni su quanti e quali siano i propri data center ma da fonti certe si conoscono almeno 36 data center sparsi nel mondo.
I risultati di diversi data center differiscono in quanto non è detto che tutti i data center stiano eseguendo l’ultima versione dell’algoritmo di ricerca. Oppure, alcuni data center possono eseguire degli algoritmi sperimentali che forniscono risultati diversi dagli algoritmi standard.
Infine, non è detto che provenendo dallo stesso IP si faccia riferimento sempre allo stesso datacenter. Google ruota le ricerche in base a dei load balancers che forniscono il data center di riferimento in base al carico della rete in quel preciso momento.

Test degli algoritmi
Google testa continuamente i propri algoritmi. Potenzialmente Google effettua test sul 40% delle ricerche effettuate. In base a come l’utente finale si comporta sui risultati mostrati, ai click che farà, tali algoritmi saranno implementati e adottati nei vari datacenter.
Se uno user è oggetto di questi test potrà vedere risultati diversi a prescindere dai settings del proprio browser o della propria history di ricerca.

Conclusione
E’ evidente che avere controllo completo sui risultati che Google ci mostra risulta quasi impossibile. Tuttavia è possibile avere il controllo sulla personalizzazione che si basa sulla localizzazione e history della ricerca. Per fare ciò basta cambiare i settings della location e disabilitare la ricerca basata sullo storico.

maurizio